Franco Pancaldi – Paura & Coraggio
Non so se si può aver paura di ciò che non s’intuisce. Mette il terrore non capirlo, forse più che saperlo.
Non so se si può aver paura di ciò che non s’intuisce. Mette il terrore non capirlo, forse più che saperlo.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un’altra volta ancora.
Il vero coraggio è anche decidere di percorrere una strada piena di ostacoli, solo dopo aver provato la sofferenza si sarà veramente più forti. Le scorciatoie lasciamole ai deboli: che siano loro a scappare di fronte al nemico.
Il coraggio lo scopri nella paura, perché devi trovare la forza di aprire la porta e non di restare a guardare dal buco della serratura.
Si accetta il rischio della propria autodistruzione per poter godere della propria libertà. La libertà di perdersi esiste.
Essere là dove si vorrebbe, anche se impossibile, è il più bell’atto d’amore che si possa fare verso chi ci aspetta, basterebbe trovare solo, il coraggio di farlo!
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.