Franco Pancaldi – Vita
Tutti noi vogliamo fuggire da un ricordo confuso o da un periodo sbagliato della nostra esistenza. Ognuno di noi ha la strada illuminata verso un percorso. Sta in noi prenderlo e fare in modo conduca alla vera emozione.
Tutti noi vogliamo fuggire da un ricordo confuso o da un periodo sbagliato della nostra esistenza. Ognuno di noi ha la strada illuminata verso un percorso. Sta in noi prenderlo e fare in modo conduca alla vera emozione.
Io da quando sono single vivo da dio. Faccio quello che voglio: se ho fame mangio, se ho sete bevo, se ho sonno dormo, se ho voglia di fare l’amore faccio la doccia.
Potremo scrivere migliaia di aforismi diversi sulla vita, ma nonostante tutto non riusciremo mai a coglierne il senso.
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
La strada insegna che non bisogna fidarsi troppo dei pentiti, come non bisogna fidarsi troppo dei redenti e dei convertiti. La cultura dell’espiazione appartiene a un mondo insano, al ricatto, alla convenienza, ai privilegiati indotti a considerarsi immuni a qualsiasi peccato. L’uomo ha bisogno di vincere la gara a costo di tradire le sue stesse radici, il suo essere vigile o distratto, buono o cattivo, presente o assente che sia. Prima di aprirvi ai pentiti, chiedetevi se vi pentireste mai e a quale prezzo, si nasce, non si rinasce; ogni vita è un evento, il cambiamento è circostanziale, io mi fido dei rinnegati, gli indomabili!
Non fatemi perdere tempo, il tempo è prezioso, non va sprecato, non va dedicato a cose inutili, non va regalato a chi non lo merita!
Il rullino fotografico mi ha insegnato che andrebbero congelate solo le emozioni che non sarei stato in grado di raccontare. E a vivere appieno tutte le altre.