Franco Paolucci – Accontentarsi
Volevo una vita felice, poi la vita mi ha indotto a ringraziare il cielo per aver avuto una lunga vita.
Volevo una vita felice, poi la vita mi ha indotto a ringraziare il cielo per aver avuto una lunga vita.
Rimpiango i tempi in cui le liti cominciavano con una scazzottata e finivano in un bar a bere tutti insieme, quelli in cui si corteggiava per arrivare al primo bacio e non si dormiva la notte se ciò avveniva. I tempi in cui bastava un pallone e dei perfetti sconosciuti cominciavano un’amicizia che sarebbe durata nel tempo e quelli in cui la lealtà e il rispetto erano la prima cosa che ti insegnavano a scuola. Rimpiango i tempi in cui la speranza era l’ultima a morire e la vita era bella da vivere, dove parlare a quattrocchi era l’unico modo per comunicare, quando i silenzi erano fatti di parole e il cuore batteva per amore e non per sesso.
Finché un popolo non è contrassegnato dalla conoscenza e dal rispetto minuzioso della legge non è un popolo ma solo una moltitudine.
Chi si accontenta delle briciole è perché si sfama da un altra parte.
Non tutto può essere spiegato, non tutto può essere capito. Spesso dobbiamo “accontentarci” di qualsiasi emozione, accoglierla ed accettarla, poi magari con il tempo ogni spiegazione arriverà, se non dovesse succedere, non importa.
Quanto bello è sentire la dolcezza di un momento, che poi si conserva nella mente…
Bisogna accontentarsi di tutto quello he abbiamo altrimenti potremmo rimanere senza niente.