Franco Paolucci – Ateismo
L’ateo teme lo smarrimento correlato alla costatazione della propria piccolezza.
L’ateo teme lo smarrimento correlato alla costatazione della propria piccolezza.
L’Amore è il tentativo disperato di annullare la drammaticità dirompente subita al momento di prendere vita, venendo separati dal “Tutto”.
Dovendo fare un viaggio con qualcuno, preferirei mille volte la compagnia di un ateo che non quella di un religioso. Perfino il nostro Papa potrebbe crearmi dei problemi, se non altro per la conversazione. Sì, lo so: mi dicono che sia tanto una brava persona. Non può negare, però, di essere religioso.
Anche Dio un giorno mi chiederà l’autografo.
L’armonia di creature ignare ad ogni dettato morale è di gran lunga superiore ai sofisticati…
Il solo fatto che tanti uomini credano ancora utile fare professione di ateismo e giustificare la loro incredulità con argomenti quali, ad esempio, l’esistenza del male, lascia abbastanza vedere che la questione rimane ancora viva. Se la morte di Dio significa la sua morte finale e definitiva nello spirito degli uomini, la vitalità persistente dell’ateismo costituisce per l’ateismo stesso la sua più seria difficoltà. Dio sarà morto negli spiriti solo quando nessuno penserà più a negare la sua esistenza. Nell’attesa che l’ateismo finisca con lui, la morte di Dio rimane un rumore che aspetta ancora conferma.
Sono passata dall’ateismo allo scetticismo, spero un giorno di avere fede in me stessa.