Franco Paolucci – Ipse dixit
A che serve “sapere” se non si sa a che serve?
A che serve “sapere” se non si sa a che serve?
Mi sento prima di tutto un narratore. Per questo motivo, tutte le volte che ho scritto una storia, la considero già terminata; visto che con i disegni mi devo semplicemente divertire.
Io non sono Dalì, bensì l’altro Dalì e cioè me stesso.
Se rischio cambiando, cambiando posso evolvere.
Per amare sii giusto.
Se Hitler fosse vivo e vedesse tutti i programmi tv cupi e noiosi sulla Shoah e sentisse tutti i pianti e i lamenti degli ebrei sarebbe felice. L’unica cosa con la quale possiamo umiliare i gerarchi nazisti, che sono ancora vivi in Sudamerica, e farli imbestialire, è mostrar loro che siamo vivi, che non ci hanno distrutti, che il nostro umorismo non è stato cancellato dalle loro barbarie.
Arrivare con la propria unica moglie a baciare pronipoti è iper-gratificante.