Franco Paolucci – Politica
I nostri politici si muovono come elefanti mascherati da gazzelle blaterando come scimmie e perseguendo intenti da iene; è un errore confonderli con gli animali: sono molto umani.
I nostri politici si muovono come elefanti mascherati da gazzelle blaterando come scimmie e perseguendo intenti da iene; è un errore confonderli con gli animali: sono molto umani.
Fare una legge e non farla rispettare equivale ad autorizzare la cosa che si vuole proibire.
La politica che avrebbe il compito di tenere il paese unito invece lo divide, ci sono ormai più candidati che elettori, per fortuna la nazionale di calcio per 90 minuti ogni tanto e molte ore di bar riunisce il paese, speriamo che ai giocatori non venga in mente di chiedere una indennità di “quasi” parlamentari.
È molto più sicuro essere temuto che amato.
Le regole da rispettare sono strettamente in mano al nessuno di turno. I candidati all’ottava elezione fanno fuoco e fiamme, accendono gli entusiasmi di parenti e clienti. Una nuvola anarchica sta sopra al comizio di piazza, sistema antincendio organizzato dall’alto, quindi sicuro. Stivali prodotti in cina da una ditta italiana con dentro gambe europee con mente tedesca sorvegliano attentamente le piazze. Hanno pastrani grossi con gradi che non si vedono. Sono pronti ad aprirli all’occorrenza mostrando a seconda del bisogno qualche carota e molti bastoni, perché secondo studi molto seri è più di bastoni che di carote che abbiamo bisogno.
Ogni persona che si dà alla politica dice di portare idee nuove e migliorare o cancellare quelle vecchie. Questo paese è ormai un armadio sfasciato pieno di idee vecchie e nuove e vuoto di fatti.
Per noi i politici oggi hanno il dovere di tacere. Loro invece si sentono il diritto di parlare.