Franco Paolucci – Sogno
Il sogno è l’additivo alcolico con cui mutare l’acqua della vita in vino.
Il sogno è l’additivo alcolico con cui mutare l’acqua della vita in vino.
Visto che il lieto fine non c’è mai, mi regalo nuovi inizi!
E finalmente arriva il momento in cui la realtà si spegne e si accendono i sogni.
Il passato ci segue sempre come un’ombra, quasi voglia impedirci di riprenderci il respiro e voltare pagina tra le braccia di un sogno.
È quando cresci e capisci di non essere infallibile che tutto cambia. Ti accorgi che i sogni sono come i cracker nello zaino: più il tempo passa, più si sbriciolano. A quel punto hai davanti solo due scelte: accontentarti di quel che resta o morire di fame.
I sogni che partono dall’anima e riflettono il volere del cuore non sono semplici desideri. Sono quel sottile filo della speranza che non si spezza mai.
Il prossimo uomo nascerà soltanto dalle ceneri di quanto di grandioso, meraviglioso e amorevole abbia saputo creare un tempo. Abiterà una terra che rispetterà come se stesso e non avrà bisogno di rappresentanti politici o di capi religiosi né di denaro. Perché sarà al di sopra di questa misera idea di politica, al di sopra di ogni forma conosciuta di religione, di tutte le corruzioni e accecamenti materialistici. Creerà una società in cui fratellanza ed uguaglianza saranno il cemento indistruttibile e la sua più grande forza. Non esisteranno perciò prigioni né aggressori né aggrediti. L’intelligenza di ognuno porterà solo verso la bellezza, la pace e l’amore. Il prossimo uomo, visionario e superiore figlio dell’universo.