Franco Paolucci – Uomini & Donne
Ogni essere vivente: un Cristo disatteso.
Ogni essere vivente: un Cristo disatteso.
Sono nata donna, non sono un gioco porto con me la sofferenza di un pianto, porto con me gioia e dolore, io donna, poi madre, amica, io sono donna ed ho il diritto di dire no! Ed ho il diritto di essere libera dalla tua violenza! Io donna dico; lasciami volare non schiacciarmi! Lasciami volare in vita non da morta!
Siamo così piccoli. Pensavamo di esserne all’altezza, invece non capiamo.
Tra essere donne ed essere femmine c’è una grande differenza: anche le cagne sono femmine.
Io sono il frutto di quel seme che voi uomini avete piantato, nutrito con la vostra arroganza, calpestato e poi lasciato li senza rispetto. Ecco, io sono il frutto selvatico che non ha bisogno di uomo per vivere.
Se sei riuscito a far sentire bella dentro una donna, vuol dire che le hai baciato l’anima.
Passatele accanto, non soffermatevi mai ad osservarla, potreste non poter più fare a meno di lei. Dei silenzi carichi di significato che sa donare, dei suoi sorrisi caldi, del suo essere cosi serena quando dentro ha tutto un mondo in subbuglio. Non cercate di capirla, non vi basterebbe una vita per farlo. Lei è bontà, forza e coraggio. Lei è ostinata e sicura di se, caparbia e tenace, fragile e inarrestabile. Il suo nome è racchiuso in cinque lettere contenente un universo di emozioni. Donna!