Franklin Delano Roosevelt – Guerra & Pace
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
La Pace è un cuore fra tante pietre, è parlare piano tra gli urli, è riuscire a tacere e non rispondere alla provocazione, è non guardare il colore della pelle ed è il rispetto delle diversità, devi farla tua dentro di te e trasmetterla poi fuori, e se non saprai farlo, qualcuno lo farà per te. Pace.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
Lui si aspettava che combattessi ancora ma io non potevo più, avevo combattuto con tutte le mie forze ero piena di cicatrici e di ferite ancora sanguinanti, ma non si può nulla contro l’orgoglio neanche l’amore vince.
Non si può desiderare la pace o addirittura voler essere intermediari di pace se poi non si perdona un amico e lo si estromette dalla propria vita, oppure si litiga spesso in famiglia e non si è sereni con se stessi. La pace la devi far nascere dentro di te ogni giorno con i semi dell’amore, dell’umiltà e del perdono.
In verità mai, quaggiù, si potranno placare gli odii con l’odiare.