Franklin Delano Roosevelt – Guerra & Pace
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
Io sono nessuno ma spesso è proprio nessuno che i giganti temono maggiormente.
Ritengo che non tutti i muri siano da abbattere.Se l’abbattimento del muro di Berlino ha riunito la Germania, il muro Palestinese evita l’abbattimento di due e più popoli.Se tutti fossimo veri uomini, ne costruiremmo solo per ripararci dalle inondazioni, alluvioni e quant’altro, invece, siamo tutti figli di un Dio diverso, per scelta, indirizzo sociale, morale o per dettami religiosi.Solo se riusciremo a camminare scalzi dalla lussuria saremo tutti uguali.
Chi vede come noi uomini siamo fatti e pensa che la guerra è bella o che valga più della pace è storpio di mente.
Il mondo va vissuto e soprattutto va guardato.Dio l’ha colmato di bontà e coloriproprio per non farlo passare inosservato ai nostri occhi,solo che molto spessoc’è gente che guarda di più in faccia la cattiveria,la banalità e il male,ma se solo riuscissero a sporgersi di più,molte cose che attualmente passano inosservatefinirebbero per sorprenderee sicuramente incanterebbero i loro occhi,e chissà forse in molti abbandonerebbero anche il male e le violenze.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
Occhio per occhio e il mondo diventerà cieco. Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi. La violenza non è forza.