Franklin Delano Roosevelt – Paura & Coraggio
L’unica cosa di cui aver paura è la paura.
L’unica cosa di cui aver paura è la paura.
Le ovvie coincidenze che si presentano nei giorni un po’ insicuri, perché noi le abbiamo desiderate.Torniamo a domandarci perché le nostre vite si amano con quelle degli altri come noi.A volte le risposte si svelano da sole del perché necessitiamo ragioni per morire, o vivere per altri venti anni o giù di lì, in quanto siamo poveri di fragole.E quando non avremo più canzoni da cantare, le penne stilografiche rimeranno nuovi affanni, ma se ci accorgeremo che ci rendono più degni, le accoglieremo come fossero farfalle d’altri tempi.L’istante in cui si accenderà il motore un’altra volta, sarà coalimentato da ragioni e da nonsensi, e se disegneremo strisce nere sull’asfalto, sarà la prova della nostra buia accesa ripartenza.Applicheremo lenti a contatto colorate, per mascherare un altro po’ le nostre anime maldestre.
Mamma insicurezza e papà dubbio hanno sempre una figlia di nome paura.
Non capisco quelli che lasciano le cose a metà, che non portano a termine ciò che hanno iniziato, che lasciano la porta aperta pur sapendo che non torneranno, che mandano un messaggio perché non riescono a guardarti negli occhi, quelli che non capiscono che scrivere la parola fine significa anche andare fino in fondo.Ma allo stesso tempo capisco che ci vuole molto coraggio e il coraggio non puoi pretenderlo da un vigliacco.
Crederci sempre, arrendersi mai!
Felicità e sofferenza sono figli della stessa passione.
Notte nera, nella barca al centro del lago nero striato dalla bianca luna. Sono stanco, non sono anima nera che si getta nell’acqua per amalgamarsi al nulla nero. Torno annaspando alla riva… l’acqua è troppo fredda.