Franz Kafka – Stati d’Animo
La mia “paura” è la mia essenza, e probabilmente la parte migliore di me stesso.
La mia “paura” è la mia essenza, e probabilmente la parte migliore di me stesso.
Il mio disagio è una musica… vorrei solo riuscire a ballarla!
Non mi piace chi finge, perché non è vero, non mi piace chi mostra di sé solo un lato, mi piacciono le persone completamente vere, mi piace l’umiltà delle persone… non la loro “fierezza”!
Ogni giorno ricordati che sei il sole nella vita di chi ti ama. Come i raggi del sole, i tuoi sguardi illuminano e i tuoi sorrisi riscaldano.
Cercare di riacchiappare un sentimento che fugge è la corsa più faticosa e inutile che esista, perché più vai avanti, più passa il tempo, più le gambe cedono e la motivazione cala: sai già che non ci sarà alcun traguardo, che non si possono vincere i sentimenti.
Molte volte sono una persona difficile, complicata, alzo un muro di fronte a chi non sa ascoltarmi. E giudica il prossimo. È vero. Quindi rimango in silenzio mentre la brina leggera della malinconia mi avvolge e mi fa compagnia. Ma so anche alzare la testa, sorridere e spazzare via quel muro erto; felice di essere capita. So stare al passo con il mondo, ho acquistato consapevolezze e responsabilità ma ci sono cose che non so accettare “l’ipocrisia, la falsità e l’egoismo” di questa esistenza.
Vorrei poterti odiare tanto quanto il male che mi fai, vorrei poterti restituire un po’ di questo dolore giusto per essere pari.