Alessandro Di Pinto – Frasi d’Amicizia
Il mio migliore amico si chiama Io. Lo conosco da quando sono bambino, mi è sempre vicino, a volte mi mente lo so, ma ci capiamo al volo, e di una cosa sono certo, non mi abbandonerà mai.
Il mio migliore amico si chiama Io. Lo conosco da quando sono bambino, mi è sempre vicino, a volte mi mente lo so, ma ci capiamo al volo, e di una cosa sono certo, non mi abbandonerà mai.
Anche l’uomo più saggio e potente… ha bisogno di qualcuno che gli prenda la mano e lo aiuti ad attraversare il fiume… ma ciò non vuol dire che sia un debole o un fallito… doveva attraversare uno dei tanti fiumi… e l’ha fatto avendo al suo fianco una persona che gli vuole bene!
Parlami al cuore con i gesti, fammi sorridere con le azioni, regalami tuo abbraccio; prestami la tua amicizia; sorridimi con la tua anima; nei miei sogni fammi una visita e quando mi sveglio sii la mia realtà, e se chiedi cosa ti posso dare in cambio, non ho altro che me stessa…
L’amicizia così come l’amore è un valore che non si può fare a meno…Non importa se ogni giorno non riesci a vederli, sentirli, pensarli, ciò che conta è avere la certezza che loro ci sono sempre per te così come tu per loro!
Grazie Amica Mia per il semplice fatto di esistere nella mia vita e di essere la più dolce e importante sintonia dei miei attimi!
Gli innamorati pretendono la felicità l’uno dall’altro, gli amici se la donano.
Amicizia è comunione delle anime.
In una comitiva, evitando le persone più vivaci, ci si estranea dalla felicità e si perde quel tempo che usato in modo diverso sarebbe servito per concretizzare.
L’amicizia vera confonde il tempo ma non il sentimento.
L’amicizia è un tesoro prezioso che Dio ci ha dato. È un legame d’amore che ci unisci e ci rende più forti e sereni. È un donarci senza riserve con lealtà, intuizione, umiltà e bontà. È un sentimento umano che illumina di gioia la vita, che ci completa è darsi la mano e camminare sulla strada che conduce a Dio.
Sono pochissimi gli amici con cui si possa stare in silenzio. Una volta che si smette di parlare inutilmente, il corpo scandisce con naturalezza i ritmi impressi in noi nel corso di lunghi anni. La conversazione diventa lenta e pacata.
Un amico non ti “svende” alla prima occasione.Non ti chiedo amore, non lo pretendo.
Come mai succede spesso che delle persone amiche riescano a intuire da alcuni impercettibili segni, diverse cose che sarebbero dovute restare nascoste? Quando, e come, le hanno sapute, visto che nessuno ha fatto nulla perché le sapessero?È un dubbio che mi ha sempre assalito più volte nel corso della mia vita.È una sensazione simile a quella di chi, in una casa dove salta la corrente, va avanti dritto e senza esitazioni lungo il corridoio buoi diretto all’interruttore generale. Oppure di chi avendo fatto cadere una cartolina dietro la scrivania, cerca di avvicinarla usando una riga. Sebbene si conosca l’oggetto, lo si possa toccare con mano e ci si muova in modo normale, per qualche ragione non lo si può vedere chiaramente. È la stessa sensazione frustrante e precisa.
Sono semplici parole d’affetto quelle che partono da un cuore per arrivare ad un altro, per scaldarlo nei momenti freddi e difficili.
Un’amica è in grado di capire tutto: la profondità fino a cui riuscivo a calarmi, la portata della mia solitudine, quello che cercavo di realizzare da sola…
Sarebbe una vita e un mondo perfetto se le situazioni fossero sempre o “bianche” o “nere” si eviterebbero molti problemi ma, purtroppo a volte bisogna per forza accontentarsi delle “tonalità” di mezzo.
Se una persona non è più niente per me non gli dedico nessun pensiero, ne buono ne cattivo. L’indifferenza ha più peso del rancore.