Tredici anni! Un tempo importante: le prime simpatie; i primi coinvolgimenti amorosi. Il Sole che sorge nel tuo cielo; il Sole che riscalderà il tuo futuro. Il mio augurio è che tu riesca a scegliere la vera luce, quella che illuminerà il tuo lungo sentiero, il Sole che ti regalerà il calore dell’Amore. Non conosco il tuo nome, ma so che colei che ti sceglierà ti chiamerà Amore!
Il vero amico si accorge di quando hai qualcosa che non va, il falso amico anche, ma la differenza è che quello vero ti assilla per chiederti che cos’hai e il falso se ne frega e va avanti.
Se per le nuove amicizie devo rovinare quelle vecchie, preferisco restare da solo!
Chi dice che gli angeli non esistono, non ha mai avuto un’amicizia vera e profonda, quell’amicizia che oltre dal cuore ti viene dall’anima.
Ci si imbatte in persone diverse, nel corso della vita. Alcune vengono totalmente dimenticate, altre, invece, vengono tatuate nel cuore e nella mente per sempre.
Un buon amico è colui che ti offre un ombrello durante un temporale, una coperta calda durante una giornata invernale, un cuore durante tutta la vita.
C’è un posto meraviglioso dove i sapori, gli odori, il panorama sono il solo luogo dove si possono incontrare, riconoscere e scegliersi le anime speciali, dove niente è tutto e dove tutto è già noi ed è il cuore delle amiche dove il mai e il per sempre nonostante che come dice Silvana Stremiz non appartengano all’uomo, sono due avverbi che all’amicizia, questa amicizia calzano a pennello! Le amiche di sempre e per sempre, noi!
L’amicizia è come un fiore delicato, pregiato e bellissimo. Va curata con amore e calore, coltivata in modo che possa crescere, rinvigorire e risplendere in tutta la sua maestosa presenza. Altrimenti, inizia un inesorabile declino, perde vitalità e forza, si sbiadisce, ed infine muore in una lenta agonia, tra indifferenza e silenzio.
Con il tempo, impari a capire che nel mondo, ci sono persone che appartengono al tuo stesso sacco di farina realizzando così un un impasto speciale e un pane degno da spezzare con i veri amici.
Prima di dare fiducia ad altre persone bisogna essere sicuri di noi stessi e delle nostre capacità.
È sbagliato considerare amico chi trama alle tue spalle.
Solo chi ti vuole bene nel tempo ti vuole bene veramente; e lo dimostra interessandosi a te con costanza.Ma ricordati che è un dare ed un avere; e solo così il rapporto sarà sincero e vero; altrimenti sarà bugiardo ed ipocrita.
Evita chi falsamente si dichiara tuo amico; e che tu saprai distinguere dal rispetto che ti verrà dimostrato nelle varie occasioni a lui poste.
Che viaggio vuoto e lungo sarebbe la vita senza gli amici? Essere sovrastati dal più bel cielo mai visto e non poterlo condividere con un amico fa spalancare una caverna di solitudine dentro il cuore, fa precipitare in un mondo troppo grande da percorrere in solitaria, fiacca le gambe e toglie le forze. La presenza di un amico rende tutto più sensato, più vivibile, più raggiungibile. Ogni ricordo condiviso resterà vivido per sempre. Ogni risata vissuta insieme risuonerà nei giorni dell’inverno della vita restituendoci un po’ di quell’allegria, il calore di quell’intesa, il conforto di quei momenti in cui il tempo ci ringraziava di essere usato così bene. Con un amico conserveremo in un posto segreto la memoria di quei viaggi in cui non c’era salita troppo ripida o vicolo troppo buio, di quei giorni in cui non c’erano sere dalle quali fuggire o notti dalle quali nascondersi, di quegli attimi in cui ci si poteva sentire padroni della vita, signori del mondo, e il futuro già in tasca.
Tutti cercano la vera amicizia, ma con una mano sul cuore, noi possiamo essere considerati dei veri amici?
Ho sempre dato una considerazione troppo elevata all’amicizia. Ho sempre pensato che abita nel cuore e si nutre di sincerità, comprensione e perdono. Ho sempre creduto che alcune parole non dovrebbero mai uscirci di bocca nemmeno nel momento “più rabbioso” della nostra anima. Ma se escono dalla nostra bocca, forse, sono proporzionali al sentimento che compone quel rapporto. Ma se continuano ad uscire e non ci può essere perdono, allora forse, non è mai stata amicizia.
Setacciando nel fiume aurifero dell’amicizia solo poche ma autentiche pepite, non brillano, non luccicano, non riflettono ma lasciano nel cuore quel segno inconfondibile della loro autenticità.