Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) – Frasi Sagge
L’amore non è una cosa che si puo insegnare, ma è la cosa più importante da imparare.
L’amore non è una cosa che si puo insegnare, ma è la cosa più importante da imparare.
Bisogna più viverci dentro!
Ciò che non conoscete vi potrebbe danneggiare.
Chi accresce il sapere aumenta il dolore.
L’uomo che trova dolce la sua terra non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la propria è già un uomo forte; ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un Paese straniero.
Il Futuro non è il lusso che si permette colui al quale la vita sorride, quanto piuttosto la forza di chi non si arrende, e che nei momenti più bui si impegna per costruire la propria felicità. “E pensare che domani sarà sempre meglio”.
Mettere il cervello in letargo è un modo come un altro di conoscere la beatitudine passiva.
Il comico è il ritorno al divino.
Ad un saggio chiesero: “qual è la differenza tra saggezza e sapienza?”Egli rispose: “l’uomo sapiente conosce tutto, l’uomo saggio conosce tutti”.
C’era un tempo per i miracoli della fede.C’è un tempo per i miracoli della scienza.Un giorno il medico potrà, lo spero, dirmi: prova ad alzarti, perché forse cammini!Ma non ho molto tempo, non abbiamo molto tempo.E, tra una lacrima e un sorriso, le nostre dure esistenze non hanno certo bisogno degli anatemi fondamentalisti religiosi, ma del silenzio della libertà, che è democrazia.La nostre esistenze hanno bisogno di una cura per corpi e spiriti.Le nostre esistenze hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica. Ma non possono aspettare.Non possono aspettare le scuse di uno dei prossimi papi.
L’ideale di libertà è una creazione di ogni spirito; imperdonabile errore è considerare la libertà sotto un profilo storicistico, strumentale ed utilitaristico.La libertà è un valore eterno ed assoluto.
Comunque penosa sia la situazione presente, comunque avanzato sia il processo di involuzione confessionale della nostra Repubblica, noi, però, non disperiamo.Sulla storia dell’umanità non cala mai il sipario, ed attori del dramma siamo noi, con la nostra volontà e i nostri ideali.
Ci sono momenti, nella storia politica o delle persone, in cui occorre scegliere se non si vuole essere scelti dalle cose e dagli altri.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Senza confine temporale la vita entra in una sorta di indifferenza di sé, viene rapita a se stessa dall’ebbrezza dell’eternità.Volere entrare in quel tempo folgorante sempre uguale a se stesso, equivale a volere entrare nella morte. Tempo che è inutile anticipare perché ci è già riservato, e anticipare il tempo della morte è una profanazione del tempo della vita.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
Il pazzo si diverte a fare le corna all’istinto, la gente normale invece impazzisce cercando di capire con chi il pazzo fa le corna.