Bertrand Arthur William Russell – Frasi Sagge
L’uomo è un animale credulo e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
L’uomo è un animale credulo e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.
Non siete altro che ciò che vi circonda.
Quando si ha ragione ventiquattro ore prima degli altri, si passa, durante quelle ventiquattro ore, per una persona sprovvista del senso comune.
Il tuo silenzio parla a voce molto alta.
Io sono un enigma a me stesso.
Aveva una sola idea. Pessima anche quella.
Io sono io perché mi riconosce il mio cagnolino.
Una voce suona tanto più stonata quanto più è limpida. Quando un uomo crea un mondo proprio, diventa un corpo estraneo che viene preso di mira da tutte le leggi.
[… ] l’accento posto fin dall’inizio sull’individuo piuttosto che sul tutto. Le stesse realtà globali, come lo stato, nella tradizione europea sono al servizio dell’individuo, che è il protagonista. È un filo rosso che risale alla polis greca, al concetto stoico e cristiano di persona e continua con l’umanesimo, l’illuminismo, il liberalismo, la democrazia e il socialismo democratico. Per questo credo che le radici ebraico-cristiane facciano parte del patrimonio europeo. Credo che la differenza essenziale tra civiltà occidentale e orientale consiste in questo. Grandissime civiltà, come l’india, sono diverse. Nella Bhagavad Gita, il testo sacro indiano, prevale il senso della totalità.
Tutto quello che so è che sto diventando matta. Sono stufa di tutti questi ego, ego, ego. Del mio e di quello di tutti gli altri. Sono stufa della gente che vuole arrivare, fare qualcosa di notevole eccetera, essere un tipo interessante. È disgustoso, disgustoso e basta. Me ne infischio di quello che dicono.
Nell’uomo, in ogni uomo, c’è una grande possibilità di cambiamento.
Genio è colui o colei che produce opere che non perdono valore nel tempo. Shakespeare ne è il massimo esempio. Il genio non ha limiti. Il suo apparire non dipende da particolari condizioni storiche, da fattori sociali, economici, ambientali. È unico.
L’io si afferma opponendosi.
Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa.
Anche quelli che meglio ho conosciuti sono ignoti, anzi, ignoti più degli altri.
L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di esso non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidato da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell’illuminismo.