Sacha Guitry – Frasi Sagge
Il poco che so lo devo alla mia ignoranza.
Il poco che so lo devo alla mia ignoranza.
Neanche il leone banchetta sempre a carne: forte com’è, talvolta si trova a dover digiunare.
Coloro che invocano la storia saranno certamente ascoltati da essa. E dovranno accentarne la sentenza.
Alla fine, non vieni misurato per quanto intraprendi ma per quanto realizzi.
Se hai un problema e puoi risolverlo è inutile che tu ti preoccupi, se non puoi risolverlo è altrettanta inutile la tua preoccupazione.
È meglio accendere una lampada, che maledire l’oscurità.
Supponiamo che il nostro compito sia di attraversare un fiume; non lo realizzeremo senza ponti né barche; fino a quando la questione del ponte o delle barche non sia risolta, a cosa serve parlare di attraversare il fiume?
La timidezza naturale degli esseri umani, che vede soltanto un lato d’ogni cosa, li fa, con la prima impressione, propendere verso il timore e l’esagerata cautela.
La risolutezza sorge soltanto per un atto dell’intelligenza che, divenuta conscia della necessità del rischio, con questa necessità determina la volontà.
La paura è diretta alla conservazione fisica, il coraggio alla conservazione morale.
Quando poni in una trappola l’esca di formaggio, lascia sempre lo spazio per il topo.
La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.
Il non esporre i propri pensieri ad un adulto sembra una cosa istintiva dai sette od otto anni in su.
Mai credere agli specchi e ai giornali.
Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato.
Quindi confida nel tuo cuore, e in ciò che il mondo chiama illusioni.
Moltissime persone riuscirebbero nelle cose piccole se non fossero assillate da grandi ambizioni.