Rosanna Russo (RosEgypt) – Frasi sulla Natura
Crepuscolo incantevole, l’abbraccio tra cielo e terra si tinge della magia dei colori.
Crepuscolo incantevole, l’abbraccio tra cielo e terra si tinge della magia dei colori.
La natura e la neve, come un’energia libera solo silenzio.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell’aria che continuano a respirare l’amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.
La natura quando tocca la sua follia dipinge un’esplosione di colori sulla tela dell’universo.
Il vento è come la musica, allontana i pensieri.
Voli di rondini incrociano i cieli e, tra le nuvole, scrivono: è primavera.
Le emozioni non sono una prerogativa umana, appartengono alla natura, rivestendola di mille colori.
La spiaggia è il punto di frizione fra terra e mare, su quel confine i bambini e i loro padri costruiscono castelli minacciati dall’onda. Allo stesso modo un labbro spaccato è il punto di scontro tra sottomissione e verità. Non avrà mai fine la strana guerra con cui la violenza tenta di opprimere la verità. La violenza fa ogni sforzo per abbatterla, spazzarla via, annichilirla, e tuttavia non riesce a far altro che rafforzare la resistenza. Di contro la verità la aizza come fosse un cane rabbioso. In natura quando una forza ne combatte un’altra, la maggiore distrugge la minore, ma violenza e verità non possono nulla l’una sull’altra.
Il mare non conosce stanchezza, è sempre agitato, le sue onde sono come un grido disperato, lo sbattere contro le rocce, vedere l’acqua saltare è come se fossero le sue lacrime. Il mare è vivo, come tutti noi.
Il mare non è infinito, è un spettacolo pronto per essere visto da tutti. Ha il suo inizio e il suo finale, soprattutto è immenso da raggiungere, ma impossibile da accarezzare.
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Le rose sono le figlie dell’alba e del tramonto, infatti possiedono la limpidezza della luce appena nata e l’intensità di vibranti fuochi accesi di un sole addormentato.
Il miracolo della natura si compie lì dove sono i suoi limiti, perché è in quell’istante che varia lo scenario delle immagininel loro continuo mutare e nell’indossare colori sempre diversi.
Non dobbiamo mai perdere il contatto con la terra quando sogniamo il cielo, dobbiamo imitare gli alberi che hanno le loro radici ben saldate nella terra e le chiome verso il cielo.
Quando scende la neve sono gli angeli che piangono candide lacrime per purificare la terra, quando cade la pioggia è il cielo che piange lacrime di speranza per irrigare i campi, quando sulle gote scivolano rigagnoli è l’uomo che piange lacrime amare di disperazione.
Lasciate in pace le foglie cadute, non le spazzate via. Camminateci su per sentirle crocchiare con languore come a estinguere nella cenere focherelli rattrappiti, ma non le spazzate via come ciarpame, ché già dai loro alberi son state abbandonate.
Intricati intrecci nel torpore di un sonno invernale attendono silenziosi di ridestarsi a nuova vita. Geometrici fregi si stagliano nell’arco del cielo, fino a congiungersi in un eterno abbraccio.