Andrea De Candia – Frasi sulla Natura
Quando sono nudo l’aria mi è parentesi.
Quando sono nudo l’aria mi è parentesi.
Solo il vento è capace di sfogliarmi come fossi una sua pagina.
Il tramonto è un dispetto che il cielo fa a sé stesso.
C’è chi la chiama “paradiso”, c’è chi la chiama “inferno”, chi invece “dono di Dio”, io la chiamo Terra. Forse un giorno potremo chiamarla “amata” oppure “globo della pace”: in fondo il nome che diamo alle cose dipende da noi e dalla quantità di amore che sappiamo versare in esse.
In ogni respiro della natura c’è il mistero della vita.
La natura cambia umore facilmente, a volte la vedi ridente è felice, un attimo dopo si presenta triste ed imbronciata.
I doni della natura sono infiniti.
Esiste una natura che con le proprie leggi governa l’universo. La natura insegna che qualsiasi cosa lanceremo verso l’alto prima o poi tornerà a terra. Oppure insegna che non possiamo vivere senza respirare, senza mangiare o bere. La natura insegna anche che i figli nascono da un maschio e da una femmina. E non sono un diritto. Sono un dono.
Anche il vento si annoia pur avendo sempre tanto da fare. Anche il vento si sente solo, pur avendo il mondo intero da sfiorare. Il vento è incompreso, disadattato, instabile e caotico.
Sono le radici a rendere un albero meraviglioso.
Un fiore, nella sua semplicità, ha sempre qualcosa da dire.
Il fiore più raro e forte cresce nella fredda e dura roccia al gelo dell’inverno.
Ricordiamoci sempre dei fiori, del cielo e del sole, anche quando i nostri pensieri ci portano verso un film in bianco e nero.
La natura ci restituisce ciò di cui la civiltà ci priva: pace, serenità e bellezza.
A volte mi chiedono: ma qual è il tuo colore preferito? Come faccio a sceglierne uno, quando ce ne sono tanti così belli? Come faccio a scartare un azzurro, per scegliere un rosso, come faccio a mettere via il giallo per scegliere un arancione, eppur un bianco, un lilla, il blu. No, non potrei, il mio colore preferito sono tutti i colori del mondo.
C’è questo grigio, e piove un po’. E per dare un senso a tutto questo bisognerebbe guardare i fiori. Non si preoccupano della pioggia, vivono l’attimo con tutta la loro bellezza quasi ringraziando Dio.
Una rosa senza spine è come una vita senza ostacoli.