Friedrich Holderlin – Sogno
Un Dio è l’uomo quando sogna, un mendicante quando riflette.
Un Dio è l’uomo quando sogna, un mendicante quando riflette.
È strano pensare di quanti tempi possa essere fatta la notte. Ti fa rivivere il tempo passato. Ti regala le sensazioni del tempo presente, ti proietta nel futuro, e tu ogni notte sai che viaggerai, ma non sai in quale tempo né con che sogno sognerai.
L’aquilone non vola via se lo tieni appeso ad un filo. Lascialo andare, lascialo sognare.
Non ho limiti sognando. Una volta ho perfino sognato di essere buono, bravo, bello e fortunato!
Un sogno, tenuto troppo dentro, ristagna e marcisce. Con la conseguente origine di un sogno malato, che non ha nulla in sé, se non il rimpianto di vederlo concluso nel modo più triste.
La notte è imprevedibile, imperscrutabile, ci accingiamo a distenderci sul letto, attimi ricchi di pensieri di ricordi, di ansie per il domani. Poi il corpo si addormenta, ma una parte di noi no, viaggia nell’ignoto a scoprire mondi incomprensibili, sogni inconcepibili, spesso in uno di questi sogni io non vorrei mai svegliarmi, in quella dimensione mai provata nel reale io vorrei viverci sempre!
Chissà dove vanno a morire i sogni, quando non ci credi più.