Friedrich Wilhelm Nietzsche – Economia e Finanza
Per l’uomo di commercio la stessa onestà è una speculazione per l’utile.
Per l’uomo di commercio la stessa onestà è una speculazione per l’utile.
Ognuno deve organizzare il caos in sè, concentrandosi sui suoi bisogni veri.
Pretendere di essere amati è la più grande delle presunzioni.
In questo mondo il “low cost” non esiste, esiste la “low inculata”.
Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire!E spesso c’è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre: per risparmiarsi per il nemico più degno!
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.
L’ateismo, per me, non è un risultato, e tanto meno un avvenimento – come tale…