Friedrich Wilhelm Nietzsche – Frasi d’Amore
L’amore per una persona sola è una barbarie perchè si esercita a spese di tutti gli altri. Anche l’amore per Dio.
L’amore per una persona sola è una barbarie perchè si esercita a spese di tutti gli altri. Anche l’amore per Dio.
L’istinto possessivo di quest’uomo sembra quasi amore. Come può non rendersene conto, quando sembra esprimerlo con tutto il suo corpo?
È strana la vita, le persone si cercano, si inseguono, si rincorrono, ma niente. E…
Non grido, ne ho vergogna, è come se scoprissi tutta la mia fragilità. Non grido, non voglio, la voce troppo alta distorce il mio pensiero e mi confonde. Non grido, il sussurro arriva prima dentro il cuore, costringendoti a tacere per udirlo. Non grido, so difendermi benissimo a filo di parola, arrivo nel silenzio, ascolto e tocco. Ma grido se calpesti la mia dignità, se mi obblighi a difendermi, se mi imponi di non esser me, se per salvar te stessa dalle tue paure condanni me, allora sì, grido e la mia voce è il cuore e questo non mi spaventa più, ti sto mostrando tutta la sua forza perché il tuo torni a sentirmi, ancora, mi scopro, in tutta la mia debolezza, armando la tua mano colpisci e fallo bene o resta a mani nude.
Ogni tuo sguardo mi fa vibrare il cuore. Ogni tuo sorriso illumina il mio volto, ogni tuo bacio mi riscalda l’anima.
Non sono mai stato capace di parlare. Almeno, non per le cose importanti. Perché a parlare sono buoni tutti, ma non sempre si parla per dire qualcosa. Non sempre si comunica. Ed io non sono bravo a comunicare. Non ci riesco, a voce. Per questo ti scrivo, per questo ti ho sempre scritto. Perché non so parlare. Forse non sono capace, non è cosa per me. Non so usare la voce. Credo basti un gesto per esprimere quello che a voce non riusciresti a dimostrare. Ti abbraccio, detto, è diverso da un vero abbraccio. Il contatto fisico è diverso. Leggere le parole, poi, è ancora diverso.Puoi dare l’interpretazione che vuoi tu, leggerle con la voce che vuoi tu, soffermarti su una frase, tornare indietro e ricominciare. Quando parli è diverso, se perdi il filo non lo recuperi più, non puoi fermare tutto per chiedere di tornare indietro, quando le parole sono spontanee. Hai perso un suono, hai perso una poesia. Se invece scrivi, se invece leggi, hai tutto lì e niente ti può scappare via, niente può sfuggirti perché è tra le tue mani. E se scrivi, non sei frenato dall’espressione sul volto di chi ti ascolta. È diverso, è molto meglio. Non ho mai saputo parlare, non ci riesco. Per questo ti scrivo, per questo ti ho sempre scritto.
Non credo che esistano parole per spiegare l’amore, la poesia sfiora la sua essenza, ma…