Friedrich Wilhelm Nietzsche – Matrimonio
Disinfezione dell’amore per opera della chiesa: il matrimonio.
Disinfezione dell’amore per opera della chiesa: il matrimonio.
Si giunge all’idea del matrimonio sulle ali inebrianti dell’innamoramento. A questo segue il dovere della rappresentazione sociale: il vestito, la cerimonia, le bomboniere, il ricevimento, la casa, il viaggio di nozze. E così uno o due anni volano via, con gli anni vola anche l’innamoramento e allora subentra negli sposi l’idea di aver preso una fregatura.
Ogni anima ha un suo mondo; per ogni anima ogni altra anima è un mondo fuori dal mondo.
Il mio tempo non è ancora giunto: alcuni nascono postumi.
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
L’amore è lo stato in cui l’uomo vede le cose più diverse da come sono.
Libertà è tonno e cipolla sul piatto, niente tovaglia sul tavolo, una bottiglia di Prosecco ghiacciato, partita di calcio in tv, una stecca di sigarette ancora sigillata, posacenere pieno, indumenti sparsi per tutta la casa. E la moglie lontana.