Friedrich Wilhelm Nietzsche – Matrimonio
Disinfezione dell’amore per opera della chiesa: il matrimonio.
Disinfezione dell’amore per opera della chiesa: il matrimonio.
Un monito ed un consiglio, per quel che vale, per i giovani uomini che decidono di condividere la loro vita con la loro partner. In gioventù, con poca esperienza, prima di legarsi con il vincolo del matrimonio è bene farsi guidare dal raziocinio. Evitare quindi di agire sotto l’impulso del, come dire, dell’istinto primordiale. Si evita così di trovarsi accanto una cornacchia della quale si farebbe volentieri a meno. Proverbio: uomo avvisato è mezzo salvato!
L’uomo è una fune tesa tra il bruto e il superuomo; una fune sopra l’abisso. Un pericoloso andare di là, un pericoloso essere in cammino, un pericoloso guardare indietro, un pericoloso rabbrividire e arrestarsi. Ciò che è grande nell’uomo è d’essere un ponte e non uno scopo: ciò che si può amare nell’uomo è il suo essere un passaggio e un tramonto.
Le mogli ci ispirano grandi cose, il guaio è che non ci permettono di conseguirle.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
Il matrimonio è un grande affare, per i preti, i ristoranti, i negozi di vestiti di scarpe, di articoli da regalo, di agenzie e questa è la cosa forse più gratificante, poi in seguito per gli avvocati matrimonialisti. Consiglio una serena convivenza.
Nascere poveri è una sfortuna, sposarsi una povera è da scemi.