Friedrich Wilhelm Nietzsche – Poesia
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Non si ama più abbastanza la propria conoscenza, non appena la si è comunicata agli altri.
Potranno imprigionarci nella società, ma non si possono togliere la poesia.
La poesia nacque la notte in cui l’uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.
Tutto ciò che è profondo ama la maschera.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Uso il cuore solo per vivere e per scrivere, e non per amare. Ne ho solo uno e ci tengo alla sua salute.