Alfred De Vigny – Poesia
La poesia è una malattia del cervello.
La poesia è una malattia del cervello.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.
C’om’è bella questa frasecom’è vera la storia che raccontanon la conoscinon l’hai vissutama senti che ti appartiene.
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.