Friedrich Wilhelm Nietzsche – Religione
Si chiami la storia “sacra” col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.
Si chiami la storia “sacra” col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.
Un po’ di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l’ammalato.
Trovare ogni cosa profonda è una qualità’ scomoda: si è costretti a sforzare di continuo gli occhi e alla fine si trova sempre più’ di ciò che si era desiderato.
Tradire. Tradire una promessa e tradire Dio. Il Dio altrove come tutto il resto, ma presente sempre come una speranza, una guida, l’angelo custode della sera, la bontà dei gesti, la generosità del dare, l’umana fede e credenza che non ti può succedere niente di male se si vive con semplicità e coerenza. Lealtà. Le avevano insegnato la lealtà prima di tutto. La fede cristiana di Claire era profondamente immanente, calata dentro la bellezza della vita, molto più che dentro un paradiso futuro da desiderare come ricompensa dopo. Il suo era sempre stato un bisogno di assoluti, che aveva finito per alimentava la sua intransigenza e severità verso se stessa. Anche ora, che a guardare bene, di assoluto c’era ben poco nel scoprirsi innamorata.
Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell’invidia.
Il nostro carattere è composto da un Dio umano e da un umano Dio.
“Bisogna amare Dio perché ci dà la vita!” Sì, però poi ce la toglie. Allora come la mettiamo?