Friedrich Wilhelm Nietzsche – Stati d’Animo
Se esistessero gli dei che resterebbe da creare!
Se esistessero gli dei che resterebbe da creare!
Tutti siamo colpevoli e innocenti nella vita che non abbiamo scelto, ma siamo stati scelti.
Una spalla su cui piangere equivale al miglior analgesico, per ogni tipo di dolore provocato da cocenti delusioni.
Uno vive pensando che alle persone piaccia la coerenza, la sincerità e le cose dette chiare. Poi nel percorso della vita, attraversando modi di vedere, atteggiamenti vari della gente ti accorgi che spesso la verità invece non è gradita. Che la coerenza non sanno cosa sia e che le cose dette chiare è solo roba da “Stronzi”!
E se mi chiedi come va potrei dirti che ho una favola da raccontare Potrei inventarla sul momento mentre gente ad occhi bassi ci sta passando accanto potrei farti vedere con leggiadra fantasia i paesi che si svuotano le persone che indignate vanno via no non parlerò di maghi streghe o di indovini ma racconterò di orchi vestiti come i preti che violentano i bambini. Se mi chiedi come va potrei dirti lascia stare guardati intorno io sono stanco di raccontare.
Ho deciso di non farmi trattare più in un modo che non mi piace. Quindi, quando c’è da mandare a quel paese qualcuno lo faccio e basta. Sono stanca di stare attenta a non ferire e lasciarmi ferire.
È che per me contano le cose semplici. Che poi son le più vere. Contano i gesti del cuore, le parole sussurrate. Non conta urlare ad una persona che vuoi lei stia bene, non conta spifferarlo l’amore. L’amore conta se resta inattaccabile fra le nostre mani, dentro i nostri gesti silenziosi e in quei raggi che al mattino fanno a gara, per entrare nella nostra di finestra.