Gabriel García Márquez – Bacio
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Un bacio può rovinare la vita umana.
Ho sempre sognato Cagliostro, ultimamente. Non mi meraviglia che attraverso la meditazione mi stia abbracciando, come non mi meraviglia che sognando ci baceremo sognando.
Il bacio, per essere considerato tale, deve regalare a chi lo riceve, la più grande carica sublimale, erotica, passionale, sconvolgente, estasiale e di trasporto affinché, chi lo dona, abbia sulle proprie labbra la somma di tutti questi elementi uniti insieme pronti ad incidere per l’eternità, con solchi invisibili per gli occhi e visibili per l’anima, sulle labbra dell’altro, il fuoco ardente che brucerà per sempre; “l’unicità è la capacità di pochi nell’essere unici”; ecco, questo è un “vero” bacio!
I discorsi più belli sono quelli dove il silenzio diventa emozione, i baci passione, l’amore poesia dei sensi.
Un bacio… è un bacio. Se dato con la bocca dà tanta gioia. Se dato…
Quanta paura fa il primo bacio. Ma solo chi lo ha già dato capisce l’importanza e la semplicità di quel momento. Semplicemente perfetto.