Gabriel García Márquez – Libri
Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.
Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.
Un misero mucchio di piccoli segreti, ecco cosa siamo.
Il cyberspazio incarna la più alta libertà di parola. Qualcuno potrà sentirsi offeso, altri potranno apprezzarlo, ma il contenuto di una pagina web è difficile da censurare. Una volta lanciato in rete entra a disposizione di centinaia di milioni di persone. Un diritto d’espressione così illimitato, con dei costi di pubblicazione così bassi, fa del Web una grandissima manifestazione di democrazia. Tutte le voi hanno pari opportunità di ascolto, o almeno così predicano tanto i costituzionalisti quanto le riviste d’affari. Se il Web fosse una rete casuale, potremmo anche essere d’accordo con loro. Ma non lo è. Il risultato fu affascinante del nostro progetto di mappatura fu la scoperta di una totale assenza, nel Web, di democrazia, equità e valori ugualitari. Imparammo che l’unica cosa che la topologia di questa rete permette di vedere sono il miliardo di documenti ivi contenuti. Quando si considera il Web, la domanda fondamentale non è più se le nostre opinioni possono venire pubblicate: certo che possono e, una volta online, diventano accessibili a chiunque, in qualunque parte del mondo, con una semplice connessione Internet. Di fronte alla giungla di documenti che si aggiungono minuto pe minuto, la domanda cruciale è piuttosto la seguente: se lancio un’informazione in rete, qualcuno la noterà? Per esser letti bisogna essere visibili: una banale verità che vale tanto per gli scrittori quanto per gli scienziati. Sul Web la misura della visibilità è il numero di link. Più link puntano alla vostra pagina Web, più siete visibili.
Sono così felice che non riesco a smettere di ridere. Siamo stretti l’uno sull’altro; ho la testa posata su di lui, nell’incavo tra la spalla e il petto, lui mi poggia il mento sulla sommità del capo, e la mia gamba circonda le sue. Nelle ultime tre ore ci siamo staccati l’uno all’altro solo per ordinare il servizio in camera.
Un libro senza lettore è come un corpo senza anima!
Se la morte era il vuoto nero dal quale si era appena svegliata, allora non era niente per cui angustiarsi. Non avrebbe mai notato la differenza.
Sentii la puntina che lacerava il disco. La voce celestialesi spezzò con un gemito infernale.