Gabriele Adani – Religione
Dio è amore e non vuole che amore per sé e per i suoi figli.
Dio è amore e non vuole che amore per sé e per i suoi figli.
Credere nell’amore equivale a credere in Dio. Nel sentimento dell’amore ci si crede, ma non lo si tocca con mano propria. Non lo si vede… se non con gli occhi del proprio cuore. La stessa dicasi di Dio, ci si crede, ma non lo si tocca, se non come si tocca l’aria, il vento e l’ossigeno. Dio non lo si vede… se non con i propri occhi, guardando ogni giorno la sua stupenda creazione. Quindi è chiaro dedurre che credere nell’amore equivale a credere in Dio. C’è chi, e c’è chi non.
L’ateismo è una protesta necessaria contro la perversità delle Chiese e la ristrettezza delle fedi. Dio lo usa come una pietra per abbattere questi castelli di carte insudiciate.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Nessuno di noi giunge qui da solo; non è permesso. Veniamo inviati da consiglieri anziani e approdiamo in buona compagnia. Lo spirito santo ha una gran quantità di emissari che noi chiamiamo spesso “angeli custodi”. In molti casi un cosiddetto angelo custode è in realtà una guida che ci accompagna per tutta la vita.
Forse Dio c’è, forse è troppo distratto dalle futili preghiere che dispensiamo egoisticamente per noi stessi. Forse sbaglio ad avere tanti dubbi, a farmi tante domande, forse non so pregare, forse non sappiamo pregare, forse non sappiamo ringraziare e non sappiamo cogliere l’avuto. Forse abbiamo solo un fottuto bisogno di crederci.
Se Dio veramente esistesse allora quando arriverà il mio momento riconoscerò di essere stato dalla parte del torto assumendomi le mie colpe e accettando la punizione che mi darà. Se invece ho ragione io, voi non avrete mai la possibilità di riconoscerlo.