Gabriele Adani – Religione
Dio ti chiama per nome ed il suo invito è fatto di tenerezza e di amore.
Dio ti chiama per nome ed il suo invito è fatto di tenerezza e di amore.
Il credere non è un bisogno, è semplicemente un “sentire”. Le nostre credenze vertono su ciò che “crediamo” meglio per noi stessi.
Non difendere fanaticamente il tuo credo, non difendi la fede.Così difendi i retaggi dell’educazione,così difendi ciò che arbitrariamente ti fu inculcato,così difendi informazioni subliminali ereditate.Usa le tue spugne se vuoi “crescere”.
Già la parola “cristianesimo” è un equivoco; in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
La Bibbia è un documento che è giunto a noi dopo esser passato sotto le mani di diversi scribi, diversi amanuensi, diversi interpreti e diversi traduttori che è difficile, oggi, poterla “interpretare” per quel significato che aveva originariamente nel 250 a.C., il tempo a cui si fa risalire la sua prima forma scritta in lingua greca ad opera dei 72 saggi. L’origine è ben più remota così come il significato di alcuni suoi termini “fondamento” dell’impostazione religiosa degli ebrei. La verità è ben oltre, è cercando verso quell’oltre che si aprono occhi ed orecchie, ma quel che più conta è che si apre la mente.
Solo l’inutilità del primo diluvio ha impedito a Dio di mandarne un secondo.
L’uomo saggio non si lascia sviare dagli otto venti: prosperità, declino, onore, disonore, lode, biasimo, sofferenza e piacere. Non si esalterà nella prosperità né si lamenterà nel declino. Il cielo sicuramente proteggerà chi non si piega davanti agli otto venti.