Gabriele Ceci – Arte
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
I guazzi su una tela donano emozioni individuali, come i dipinti della Natura regalano emozioni…
L’artista senza la sua musa non può essere definito tale. È come un fiore che viene cresciuto in un prato e poi messo in una cupola sotto vetro: manca aria, manca il respiro a quel fiore, così l’artista. La musa è l’aria che lo fa respirare, l’acqua che lo disseta, il fuoco che alimenta la sua passione e la terra che lo fa rimanere ben saldo in piedi. La musa è lo spirito da cui nascono tutte le opere. Senza la musa l’artista non vale niente, è solo polvere e vuoto. Il vuoto che lascia la musa, non può che essere colmato solo dalla musa.
Se potessi dimostrarti il mio amore lo farei dipingendo un quadro in cui i “colori” hanno facoltà di arrivare in ogni dove limitandosi, solo, dalla cornice del mio cuore e dalla grandezza della tela tessuta dentro me.
La scultura si forgia e si anima nelle mani di chi l’accarezza.
Per me il vero amore,la vera felicità è soloil teatro.
Mai mi sarei aspettato di sentire un bellimbusto chiedere duecento ghinee per sbattere in faccia al pubblico un barattolo di pittura.