Gabriele Ceci – Comportamento
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho paura di distruggerti e di dover cambiare per saziarti, non sarei io, non sarei più il lui!
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho paura di distruggerti e di dover cambiare per saziarti, non sarei io, non sarei più il lui!
La denigrazione delle persone che amiamo ci allontana sempre un po’ da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la doratura resta sulle mani.
Stupido è chi non sa riconoscere i propri limiti.
Non facciamo le lacrime di coccodrillo, se una figlia subisce dei traumi, specie se la mamma le consente di essere una amica, anche con i sui coetanei maschi.
Tenete gli occhi aperti, soprattutto al giorno d’oggi. La realtà si paga a caro prezzo.
Dalla prigione mentale che mi sono costruita e difficilissimo uscirne, ma a te sarebbe bastato, chiedermi le chiavi.
Le persone come me si nutrono di sentimenti e vomitano parole, questo non fa di me una scrittrice, né voglio esserlo. Fa di me una donna che ama scrivere ciò che sente per chi non sa sentire, ma ha tanta voglia di ascoltarsi dentro.