Gabriele Ceci – Libri
Incominciai con il leggere libri e mi ritrovai a saper leggere il mondo.
Incominciai con il leggere libri e mi ritrovai a saper leggere il mondo.
Il libro è la memoria scritta dell’esistenza.
I libri servono a capire e a capirsi, e a creare un universo comune anche in persone lontanissime.
Ricordare era vietato. Dimenticare mi faceva paura.
Carlo M. Cipolla ha scritto, per gli sciocchi, un libro sulla stupidità; i lettori intelligenti invece possono studiare la stupidità leggendo gli altri suoi libri.
Il mondo è giuntoall’orlo di un confine:se lo supererà, tutto potrà trasformarsiin follia, la genteandrà per le strade conuna violetta in mano oppuresi ammazzerà alprimo incontro.E basterà poco,una goccia d’acqua,per far traboccare il bicchiere:magari che sulla strada ci sia unasala macchineun solo uomo, o un solo decibel in più.C’è una specie diconfine quantitativoche è vietato superarema nessuno lo sorvegliae probabilmentenessuno sa che esiste.(da “L’immortalità”)
Non bisogna forse perdonare al cuore delle donne i rimpianti strazianti per i giorni in cui sono state amate, quando la loro esistenza era tanto necessaria all’esistenza di un altro e a ogni istante si sentivano sostenute e protette?