Gabriele Costanzo – Scienza e tecnologia
Se stare collegato su Facebook fosse stato un lavoro, saremmo stati tutti milionari.
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Problema Vitale: In un universo dove non tutto è materia, posto che la materia sia nella costante n, come si disinnesca lo Spirito?
Se gli scienziati facessero esperimenti sulla propria vita sarebbero più credibili.
L’umanità si prende troppo sul serio e specialmente si sopravvaluta. Il vero valore, si vedrebbe nel confronto, speriamo pacifico, con le altre civiltà che popolano l’immenso universo. Se si calcola che per l’attraversamento di tutte le galassie, alla velocità della luce, si impiegherebbero venti anni, è quindi probabile che alcune migliaia di altre civiltà esistano nell’immensità dell’universo. Molti avvistamenti e molte storie riguardano il mondo alieno. Sembra che alcune delle tecnologie più avanzate, cadute in nostro possesso, siano di origine aliena. Tecnologie che erano a bordo di astronavi extraterrestri che avevano subito delle avarie e quindi incapaci di far ritorno negli spazi interstellari. Se non fosse per i segreti militari, la folta schiera di impostori e visionari, verremmo a conoscenza di alcune interessanti verità sul mondo alieno.
È sbagliato pensare che il compito della fisica sia di scoprire come è la natura. La fisica riguarda quello che noi possiamo dire a riguardo della natura.
La scienza ha di quelle soluzioni che, se uno non si affretta a immaginarle per malvagità e malizia, saranno ben presto immaginate da qualcuno, e sul serio, e senza malizia la cacopedia ha il fine, santamente ignobile, di porre freni all’immaginazione umana e di mandare a vuoto numerosi futuri concorsi a cattedre universitarie.
Non ci dovrebbe essere la necessità di fare la guerra per fare ricerca.