Gabriele Costanzo – Stati d’Animo
Viviamo per apparire, appariamo per figurare, figurare per non essere sfigurati, sfigurati son quelli che pensano di esserlo.
Viviamo per apparire, appariamo per figurare, figurare per non essere sfigurati, sfigurati son quelli che pensano di esserlo.
La distanza non agisce sul cuore.
Le parole son le stesse se scritte o sussurrate, cambia solo il modo, ma la voce trema allo stesso modo della mano.
Mi sento vuota.Il fatto è che una persona mi riempiva…adesso qualcosa è cambiato.La distanza mi rende pazza, la verità è che sono semplicemente innamorata.
Mi piace credere che tutto il male che facciamo volutamente agli altri, prima o poi finisce per ritorcersi contro noi stessi.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
Mi è sempre piaciuto il verbo sentire. Lui mi sentiva. Sentirlo addosso, con un abbraccio. Mi faceva sentire “bella”. Sentirmi importante, giusta. Sentirlo ridere e fermare il tempo. Sentire la sua voce sussurrarmi “resta, abbracciami”… Mi sentivo. Con lui mi sentivo e basta.