Gabriele Costanzo – Uomini & Donne
Usare un burattino per dimenticare una persona è la cosa più meschina che si potrebbe fare.
Usare un burattino per dimenticare una persona è la cosa più meschina che si potrebbe fare.
Ci sono stronze nel dna e donne che diventano tali solo per legittima difesa. Ecco, le seconde sono le più pericolose. Meditano, agiscono, ma soprattutto non dimenticano.
Quando una donna che compie trent’anni, riesce a dire con disinvoltura la propria età, è capace di commettere qualsiasi efferatezza.
Spesso questo è il destino, e questi sono i tragici sviluppi, della femminilità fisica e mentale, quando una donna incontra, e attraversa, un’esperienza di particolare crudeltà. Se la donna è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza o le viene scostata di dosso oppure – e l’effetto all’esterno è lo stesso – le si incrosta così profondamente dentro il cuore che non si lascerà mai più vedere.
Solo la donna ci insegnò ad amare. La radice della vita affonda in lei. La donna è come un albero che è tutt’uno col frutto. Nel suo profondo riposa l’amore eterno, nato con lei, cresciuto con lei, che muore e risorge con lei.
Un vero Uomo è colui che ha imparato ad amare prima di imparare a far l’amore, colui che si emoziona e versa lacrime senza preoccuparsi di essere “un duro”, colui che sa far ridere una donna e all’occorrenza asciugarle le lacrime. Un vero Uomo è quello che sa guardare dritto negli occhi una donna e dirle ti amo, quello che non ha bisogno di cambiare, che non ha bisogno di una seconda possibilità, quello che ti allunga la mano e ti porta in paradiso. Un vero uomo è quello che non sfugge alle prime difficoltà ma aspetta anche le seconde per sfidarle, è quello che non stà con un piede in due scarpe ma le usa per camminare insieme alla donna che ama, è quello che, nonostante il periodo nero, vede sempre a colori. Un vero uomo è quello che si distingue, che “cancella” una donna difficile, che ti migliora la vita anche quando la vita ti ha peggiorata. Un vero uomo non ti chiede nulla in cambio perché dietro un vero uomo ci sei solo tu.
Le ragazze sono tutte diverse, uniche. Ma sono tutte uguali allo stesso tempo.
Ci sono stronze nel dna e donne che diventano tali solo per legittima difesa. Ecco, le seconde sono le più pericolose. Meditano, agiscono, ma soprattutto non dimenticano.
Quando una donna che compie trent’anni, riesce a dire con disinvoltura la propria età, è capace di commettere qualsiasi efferatezza.
Spesso questo è il destino, e questi sono i tragici sviluppi, della femminilità fisica e mentale, quando una donna incontra, e attraversa, un’esperienza di particolare crudeltà. Se la donna è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza o le viene scostata di dosso oppure – e l’effetto all’esterno è lo stesso – le si incrosta così profondamente dentro il cuore che non si lascerà mai più vedere.
Solo la donna ci insegnò ad amare. La radice della vita affonda in lei. La donna è come un albero che è tutt’uno col frutto. Nel suo profondo riposa l’amore eterno, nato con lei, cresciuto con lei, che muore e risorge con lei.
Un vero Uomo è colui che ha imparato ad amare prima di imparare a far l’amore, colui che si emoziona e versa lacrime senza preoccuparsi di essere “un duro”, colui che sa far ridere una donna e all’occorrenza asciugarle le lacrime. Un vero Uomo è quello che sa guardare dritto negli occhi una donna e dirle ti amo, quello che non ha bisogno di cambiare, che non ha bisogno di una seconda possibilità, quello che ti allunga la mano e ti porta in paradiso. Un vero uomo è quello che non sfugge alle prime difficoltà ma aspetta anche le seconde per sfidarle, è quello che non stà con un piede in due scarpe ma le usa per camminare insieme alla donna che ama, è quello che, nonostante il periodo nero, vede sempre a colori. Un vero uomo è quello che si distingue, che “cancella” una donna difficile, che ti migliora la vita anche quando la vita ti ha peggiorata. Un vero uomo non ti chiede nulla in cambio perché dietro un vero uomo ci sei solo tu.
Le ragazze sono tutte diverse, uniche. Ma sono tutte uguali allo stesso tempo.
Ci sono stronze nel dna e donne che diventano tali solo per legittima difesa. Ecco, le seconde sono le più pericolose. Meditano, agiscono, ma soprattutto non dimenticano.
Quando una donna che compie trent’anni, riesce a dire con disinvoltura la propria età, è capace di commettere qualsiasi efferatezza.
Spesso questo è il destino, e questi sono i tragici sviluppi, della femminilità fisica e mentale, quando una donna incontra, e attraversa, un’esperienza di particolare crudeltà. Se la donna è tutta tenerezza, muore. Se sopravvive, la tenerezza o le viene scostata di dosso oppure – e l’effetto all’esterno è lo stesso – le si incrosta così profondamente dentro il cuore che non si lascerà mai più vedere.
Solo la donna ci insegnò ad amare. La radice della vita affonda in lei. La donna è come un albero che è tutt’uno col frutto. Nel suo profondo riposa l’amore eterno, nato con lei, cresciuto con lei, che muore e risorge con lei.
Un vero Uomo è colui che ha imparato ad amare prima di imparare a far l’amore, colui che si emoziona e versa lacrime senza preoccuparsi di essere “un duro”, colui che sa far ridere una donna e all’occorrenza asciugarle le lacrime. Un vero Uomo è quello che sa guardare dritto negli occhi una donna e dirle ti amo, quello che non ha bisogno di cambiare, che non ha bisogno di una seconda possibilità, quello che ti allunga la mano e ti porta in paradiso. Un vero uomo è quello che non sfugge alle prime difficoltà ma aspetta anche le seconde per sfidarle, è quello che non stà con un piede in due scarpe ma le usa per camminare insieme alla donna che ama, è quello che, nonostante il periodo nero, vede sempre a colori. Un vero uomo è quello che si distingue, che “cancella” una donna difficile, che ti migliora la vita anche quando la vita ti ha peggiorata. Un vero uomo non ti chiede nulla in cambio perché dietro un vero uomo ci sei solo tu.
Le ragazze sono tutte diverse, uniche. Ma sono tutte uguali allo stesso tempo.