Gabriele D’Annunzio – Angelo
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
Mi affido molto alle mie sensazioni, perché penso che quei pensieri, emozioni, che chiamiamo sensazioni siano la voce del nostro caro angelo, o di chi non c’è più nella nostra vita, ma che continua esserci vicino in qualche modo, difendendoci, perché il lor volerci bene non è mai finito.
Non è possibile cambiare il corso degli eventi, a meno che non si tratti di piccole cose. Nemmeno gli angeli ne sono capaci, è qualcosa che non rientra nella loro sfera d’azione ma che la supera, la trascende.
Un giorno Dio mise le ali a tutti gli angeli del cielo… solo a te…
Siamo angeli che non volano, ma nella nostra anima possediamo tutto il cielo.
L’angelo più bello deve ancora nascere. Non sei tu perché se fossi un angelo apparterresti…
L’onda sciacqua, sciaborda, scroscia, schiocca, schianta, romba, ride, canta, accorda, discorda.