Gabriele D’Annunzio – Angelo
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
Essere sognatori a questo mondo è come essere angeli nell’altro mondo! I più non ti vedono e non ti sentono e se ti sentono penseranno sia stato un sogno!
Quel che in fondo a noi è rimasto della ferocia originale torna al sommo talvolta con una strana veemenza ed anche sotto la meschina gentilezza dell’abito moderno il nostro cuore talvolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela alla strage.
Notte angelo dei miei sogni, tu che turbi le mie notti insonni, che non lasci…
A volte si incontrano persone che sembrano degli angeli, ma poi ti accorgi che non…
Tieni le mie ali mio Dio perché amando e morendone non ne ho più bisogno.
Sono l’angelo dell’amore condiviso, condivido l’amore con chi non si sente amato, e per rafforzare questa sensazione, sono insieme a lei il mio angelo, il mio eterno amore.