Gabriele D’Annunzio – Angelo
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
Un angelo o un demone della notte soffia sull’incendio chiuso del mio occhio perduto.
E proprio quando avevo perso la speranza di sorridere è arrivato un angelo che mi…
Non hai perso tu, ha perso il mondo intero te.
E mi soffiò un angelo dentro all’anima e capii davvero cosa voleva dire amare!
Avere un pensiero unico, assiduo, di tutte le ore, di tutti gli attimi;… non concepire…
Spesso mi dicono: tu sei un angelo, ed io sorridendo rispondo, si un angelo senza ali, caduto sulla terra per riprendere le mi ali spezzata! Mi guardano e sorridono, ed anche io sorrido e di riscontro dico: noi siamo tutti angeli, angeli caduti sulla terra e siamo qui per riprendere le nostre ali perdute!
Fin dall’asilo ero convinta di tenere per mano in ogni momento il mio angelo custode. Stava sempre con me e faceva ogni cosa che anche io facevo. Era un mio modo per non sentirmi l’unica matta. Le mie decisioni erano le sue e poiché non venivano da una sola mente non potevano considerarsi folli. Ma già divenni folle creando la sua presenza.