Gabriele D’Annunzio – Stati d’Animo
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
Una sola domanda mi viene in mente. Perché tanta cattiveria? Cosa ci provano a ferire gli altri? Boh, domanda senza risposta. Io guardo avanti e passo e mi dico “Io non sono così”
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Tanta voglia di fuggire, ma poca forza per farlo. Ferma, infinitamente ferma e le pareti diventavano nuvole e farfalle che facevo fuggire via con il vento della mia fantasia e, da lì, guardavo in su e vedevo il cielo.
No non posso solo immaginarti mio, io voglio viverti.
Una sola domanda mi viene in mente. Perché tanta cattiveria? Cosa ci provano a ferire gli altri? Boh, domanda senza risposta. Io guardo avanti e passo e mi dico “Io non sono così”
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Tanta voglia di fuggire, ma poca forza per farlo. Ferma, infinitamente ferma e le pareti diventavano nuvole e farfalle che facevo fuggire via con il vento della mia fantasia e, da lì, guardavo in su e vedevo il cielo.
No non posso solo immaginarti mio, io voglio viverti.
Una sola domanda mi viene in mente. Perché tanta cattiveria? Cosa ci provano a ferire gli altri? Boh, domanda senza risposta. Io guardo avanti e passo e mi dico “Io non sono così”
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Tanta voglia di fuggire, ma poca forza per farlo. Ferma, infinitamente ferma e le pareti diventavano nuvole e farfalle che facevo fuggire via con il vento della mia fantasia e, da lì, guardavo in su e vedevo il cielo.
No non posso solo immaginarti mio, io voglio viverti.