Gabriele D’Annunzio – Stati d’Animo
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Questo Natale sembra senza speranza. Sta passando accanto a ognuno di noi, ma nessuno lo sente, continuando a camminare e stringendosi nei propri pensieri e nelle proprie angosce. Si respira solo aria di crisi, per i soldi, per i sentimenti, per un giorno migliore. Non uccidiamo la voglia di vivere e il vero valore del Natale.
Passo così tanto tempo con me stesso da subire irrimediabilmente la mia influenza.
A volte uno sguardo vale più di mille parole, a volte un solo gesto vale più di mille promesse, a volte una lacrima vale più di ciò per cui stiamo piangendo. Non vale la pena di piangere per chi non ci merita, perché nessuno è così importante da farci piangere per sua colpa.
Non ho mai rimpianto niente del mio passato. L’unica cosa che spesso so di aver sprecato è il mio tempo. Dedicandolo a persone inutili, che non hanno saputo lasciare niente di positivo nella mia vita! Ho comunque imparato anche da loro cosa voglia dire dover essere forte, dover saper scegliere. Ho imparato anche che purtroppo non c’è un modo per non sbagliare, perché l’unico modo che hai per capire è vivere.
Il ricordo è un germoglio rosa lungo il pensiero dell’anima.
Mi piacciono i ritorni. Quelli voluti, desiderati dentro, in cui lasci libero l’altro di correre a perdifiato verso di te. Mi piace il finale sospeso, tra un abbraccio, un bacio ed una lacrima. Il cuore gonfio e il sorriso stampato sull’anima. Mi piace vederti ritornare. Vuol dire che in me sei stato bene davvero. Che in me è il “tuo posto ideale”.