Giovanni Di Blasi – Stati d’Animo
Raramente mi capita di vedere tutto nero e quando succede tiro fuori tutti i colori della mia fantasia, ridando colore alla mia giornata.
Raramente mi capita di vedere tutto nero e quando succede tiro fuori tutti i colori della mia fantasia, ridando colore alla mia giornata.
Aveva i miei stessi occhi, il mio sorriso, la mia solitudine. Avevamo la stessa voglia di veder sorgere il sole. Era la notte.
A volte il cielo crolla all’improvviso, senza nessun preavviso, a volte la felicità svanisce come sabbia nel pugno di una mano, a volte i conti già fatti non tornano mai, a volte un sorriso arriva quando si ha più bisogno di una lacrima, a volte l’inverno è più rigido per farci capire meglio la bellezza della primavera, a volte bisogna continuare a vivere, anche se una parte di noi muore dentro, a volte si possiede un granello, eppure quella minuscola cosa per noi è la vita intera.
Non importa quanto una persona ci abbia fatto del male, a volte ciò che conta è quanto stiamo male senza.
Con un nuovo sorriso, il mio cuore ha già deciso, il mio io prende viso. C’è chi va e c’è chi resta, “qui e ora” il mio cuore è in festa.
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Ci si abitua a tutto, perfino al dolore. Ecco perché quando ci si trova a viverlo, non si sente più nemmeno l’esigenza di esternarlo. Lo si tiene nel cuore, lasciandosi cullare da esso. Il dolore ha il pregio di recare conforto. Se non altro, ci ricorda di essere vivi.