Gabriele Martufi – Religione
La ragione ha sicuramente dei limiti, ma non è certo con la religione che possiamo superarli.
La ragione ha sicuramente dei limiti, ma non è certo con la religione che possiamo superarli.
Il mite è il vero conquistatore.
Prerogativa femminile è creare la vita. Dove sarebbe l’errore nel credere che “Donna” sia chi l’universo ha creato?
E tutto iniziò con un uomo e una donna, un perfetto giardino usurpato dalla curiosità, e a causa di essa l’apocalisse!
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Una volta, in russia, un astronauta e un neurochirurgo si misero a discutere sulla fede cristiana. Il chirurgo era credente, l’astronauta no. “Sono stato nello spazio tante volte”, si vantava quest’ultimo, “ma non ho mai visto un angelo”. Il chirurgo, dopo un attimo di riflessione, ribattè: “e io ho operato una gran sfilza di cervelloni, eppure non ho mai visto un solo pensiero”.
Amo vivere da Dio, ho la casa sempre libera.