Gabriele Martufi – Verità e Menzogna
La verità è soggettiva, la falsità è oggettiva.
La verità è soggettiva, la falsità è oggettiva.
Datemi una maschera e vi dirò la verità.
Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva.
Spesso si ha paura di essere sinceri, pensando che ciò che diremo non sarà capito fino in fondo, si sbaglia. L’onestà è sempre apprezzata.
Ho sempre pensato che uno sguardo non sappia mentire, che mentre ti guarda e s’inciampa nella sua stessa bugia te ne accorgi, perché lo sguardo non mente, Ho sempre amato guardare le persone negli occhi e guardarle mentre raccontano le loro verità coperte di bugie o da sincerità. Perché mentre parlano, lo sguardo rivela anche il celato. Ho sempre creduto che l’anima non si possa nascondere, ma non avevo mai considerato che ci possono essere “sguardi senz’anima”.
Non dice niente, ma come lo dice bene!
La giustizia dev’essere cieca e non può farsi guidare dalla compassione.