Tucidide di Atene – Verità e Menzogna
I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.
I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.
La scaltrezza e l’avidità, rappresentano sempre la strada più facile, all’inizio. Pongono in situazioni di falsi ripari dalla legge che non ha incarnazioni, quindi da nemici inesistenti. L’onestà è la strada più ardua all’inizio, ma significa sempre vita e sopravvivenza. Scambiare l’apparenza delle due è una astuzia che appartiene alla prima direzione, quindi è dove fisicamente e mentalmente ci si trova a procedere.
Le parole sono inutili quando non escono da bocche sagge, anche le armi sono inutili quando si scontrano con armi più potenti, ed è inutile anche la verità quando servono di più le bugie, il che accade spesso.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
Alcuni nordisti, criticano i falsi invalidi meridionali che succhiano, ingiustamente, la mammella dello stato. Hanno ragione. Sono cose deplorevoli che andrebbero perseguite a norma di legge. Ma sono solo i meridionali a succhiare quella mammella o non vi sono anche dei nordisti che le succhiano entrambe? Le cooperative rosse tanto per fare un esempio. Che ve ne pare? Io credo che l’italia è una dal piemonte a reggio calabria isole comprese e, se fango c’è ne siamo, purtroppo, inzuppati tutti. E allora è più furfante l’elemosinante falso cieco meridionale o il benestante imprenditore nordico?
Nessuno è obbligato a dire la verità e ciò non costituisce menzogna!
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.