Gabriele Martufi – Vita
Non finirò mai di ringraziare i miei insegnanti per tutto quello che non mi hanno insegnato.
Non finirò mai di ringraziare i miei insegnanti per tutto quello che non mi hanno insegnato.
Gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana è concesso solo a Dio e agli angeli di fare da spettatori.
Cerco di non pensare all’indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell’altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Ormai manca poco al nuovo anno, pensa in un interminabile secondo che separa il vecchio dal nuovo, quanti frammenti ti vita ci sono. Quante vite frammentate, quante vite in frantumi. Quanta eternità sparsa nel tempo e nello spazio c’è in quel secondo. Un secondo dove tutto muore per rinnovarsi.
Le presenze di oggi saranno le mancanze di domani.
Ciò che non puoi fermare del tempo è la sua corsa. Non importa come lo impieghi, ciò che conta è che non lo sprechi.
Il tempo aiuta a farti capire chi un giorno ti era amico e chi invece ti era vicino solo per i suoi sporchi scopi.