Gabriele Martufi – Vita
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.
Nella Vita chi ti fa incontrare persone uniche e speciali è il Destino. La fortuna ogni tanto ci mette del suo e rende tutto questo meraviglioso.
L’età non porta rispetto a nessuno: c’è più soddisfazione nella lucida ragione di un attimo, che nella superstiziosa attesa di un secolo.
Gli uomini sono tanti pagliacci che ridono degli altri.
Gli esseri umani sono creature meravigliose sopra ogni dire. Lottano incessantemente, senza remore, affinché l’impossibile possa diventare possibile.
Chiunque ha delle debolezze, a che serve negarlo. Poi c’è chi con naturalezza le rivela e chi invece preferisce di gran lunga tenersele dentro, apparentemente al sicuro.
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.