Gabriele Martufi – Vita
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Chi parla continuamente di denaro, o ne ha troppo o non ne ha abbastanza.
Nella vita non guardare la distanza dalla partenza al arrivo, ma godi tela nel tragitto che farai.
Nell’era del telecomando le persone non hanno voglia di muoversi per vivere una vita che non sia a portata di mano.
Serena è la vita che ti attende, il dolore è un passo dalla gioia, fa questo passo e avanza nella tua vita.
Tutto bene da una parte e tutto male dall’altra (scissione totale: bianco o nero), non vi sono mediazioni per cui lottare. Non era il fascismo che non riconosceva niente oltre la razza pura!
Sono stato da un dottore. Uno di quelli bravi che hanno sempre la cravatta sotto il camice, la fede al dito, i capelli brizzolati, un buon profumo, uno studio di classe e la foto della famiglia sulla scrivania. Talmente impegnati nel lavoro da vedere la famiglia soltanto in quella fotografia. Mi chiese quale fosse il mio problema e così lo risposi con un’altra domanda: “Dottore secondo lei in un essere umano può crearsi la ruggine?” Voleva scoppiare a ridere, ma quando non ci riuscì spalancò gli occhi e capì cosa volessi dire.