Gabriele Martufi – Vita
Sono abbastanza matto da comprendere di non esserlo fino in fondo.
Sono abbastanza matto da comprendere di non esserlo fino in fondo.
È così che va la vita, come polvere tra le dita.
Quando ci si preoccupa della propria età è un segno che non si hanno vere preoccupazioni.
In fondo, l’immensa maggioranza degli uomini, sono come prigionieri;con tutte le porte e le finestre chiuse,e così allora si sentono soffocare; e benché abbiano la chiaveche apre quelle porte equelle finestre,non se ne servono,perché hanno paura.Hanno paura di perdersi.Vogliono restare quello che chiamano se stessi.Amano la loro menzogna e la loro schiavitù.Qualcosa in loro le ama e vi restaaggrappato.Continuano ad avere l’impressione che senza i loro limitinon esisterebbero più.
Vivi con la speranza di aver vissuto e non ti accorgi invece che sei solo esistito. Persone, sguardi sfuggenti, sorrisi negati. Vivi con la speranza di aver vissuto e non ti accorgi, non ti accorgi.
Il tempo passa, ma certi dolori no: restano vivi, presenti, costanti, senza dare tregua pronti a uccidere senza alcuna clemenza.
Ho una sana e robusta voglia di vivere, di vivere la vita come sempre sogno io.