Gabriele Muccino – Cinema
Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti della nostra cinematografia. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli.
Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti della nostra cinematografia. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli.
Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino,…
Nei personaggi che ho disegnato ho ritrovato le mie qualità e i miei difetti. Miei e della mia generazione, di chi mi sta vicino e di chi mi sta lontano.
Lascio gli applausi ai pulcinella, io sono solo un viandante in questo teatro chiamato “vita”.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
Sono nato in un momento sbagliato per la Spagna, ma in un ottimo momento per il cinema.